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Un momento dell'incontroAlla vigilia della corsa ciclistica “Strade bianche” si è svolto al Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell'Università di Siena, come evento inaugurale del Corso per Operatore delle Società Sportive, l’incontro “Le Strade Bianche – Come nasce una classica da circuito mondiale”.

Dopo gli apprezzamenti del Rettore Angelo Riccaboni che segnalava come “l’iniziativa si inquadra proprio nel contesto della promozione di eventi sportivi in collegamento con il territorio come potenziale motore di sviluppo economico” e dopo i saluti del Direttore del Corso Saverio Battente, Elisabetta Antonini ha spiegato di aver colto occasione dallo svolgimento in terra senese di una corsa professionistica ormai affermata a livello internazionale per promuovere un dibattito sull’importanza del contributo di professionalità diverse necessarie all’organizzazione e al successo di un grande evento sportivo. Nel corso dell’incontro il giornalista sportivo Marco Pastonesi, firma storica della Gazzetta dello Sport ha sostenuto che “il ciclismo, se si pensa agli esordi leggendari del Giro d'Italia ad inizio novecento e alle classiche storiche, ha bisogno di sé stesso nelle sue radici e in tal senso la corsa Strade bianche rappresenta il capolavoro di questo ciclismo antico”.

Anche secondo Luca Guercilena, Team Manager della squadra ciclistica Trek-Segafredo, “ le Strade bianche rappresentano una corsa unica al mondo, dal grande eco mediatico e una visibilità riservata solo alle grandi classiche”, con la precisazione che dal punto di vista gestionale “una corsa del genere su lunghi tratti di sterrato presuppone per affrontarla non solo materiali molto sofisticati e altri accorgimenti ma richiede anche corridori idonei”.

Da questo punto di vista l'ex campione del mondo su strada Gianni Bugno, nel richiamare le sue esperienze da professionista, ha ammesso che “se fossero già esistite le Strade Bianche quando ero ancora corridore, difficilmente avrei preso parte a questa corsa proprio per le sue caratteristiche tecniche che d’altronde la rendono così affascinante”. Infine dagli interventi di Giusy Virelli e Chiara Montaldo, rispettivamente dell'area Ciclismo e Relazioni con gli Enti Locali e dell'area Marketing e Comunicazione di Rcs Sport, sugli aspetti operativi veri e propri è emerso il forte impegno per l'organizzazione e promozione di un evento di questa portata,” i cui numeri testimoniano la grande crescita delle Strade Bianche”, anche con il supporto di strategiche operazioni di marketing, e il suo indiscusso successo facilitato dalla attrattività del territorio senese.

Nella foto da sinistra: la prof.ssa Elisabetta Antonini, il rettore Angelo Riccabona, Luca Guercilena, team manager della Trek-Segafredo, e Gianni Bugno, già campione del mondo di ciclismo su strada

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